La depressione è uno dei principali disturbi per cui ci si rivolge a uno psicoterapeuta.
È fondamentale tenere in seria considerazione lo stato depressivo e cercare di riconoscerlo al più presto, in modo da poter chiedere l’aiuto di uno specialista.
La depressione verte su una triade:
- umore orientato alla tristezza
- inibizione del comportamento
- pensieri di auto-svalutazione
Nei casi meno gravi, chi è depresso può rendersene conto. In generale, però, familiari e conoscenti possono riconoscere lo stato depressivo di una persona, starle vicino e motivarla a chiedere aiuto. Non è facile, perché chi è depresso non ha speranze sul futuro e sente di essere “non aiutabile”.
Come riconoscere uno stato depressivo?
Le modificazioni più frequenti ed evidenti sono:
- Umore depresso: la persona si sente triste senza motivo. Se un motivo c’è, ad esempio un lutto, la mancanza di voglia di vivere si cronicizza sino a togliere significato all’esistenza e al futuro. A volte l’umore depresso è celato da una forte irritabilità (ad esempio negli adolescenti).
- Marcata diminuzione degli interessi e della ricerca di esperienze piacevoli.
- Disturbi del sonno, insonnia o ipersonnia: a causa di pensieri tristi e angosciosi la persona non riesce a dormire oppure, per difendersene, regredisce e dorme troppo.
- Rallentamento o esagerazione dell’attività.
- Forti sensi di colpa e auto-svalutazione: la persona sente di essere giustamente punita per le proprie disgrazie, accusandosi di colpe e mancanze più o meno realistiche.
- Pensieri ricorrenti di morte o ricorso a vie indirette e metaforiche della morte: andarsene, lasciare tutto.
I disturbi dell’umore possono esprimersi anche attraverso modalità paradossali rispetto a quelle depressive, i cosiddetti stati maniacali.
La persona è euforica, iperattiva, manifesta un senso molto alto di sé, si sente capace di ogni impresa e situazione, dorme poco, affronta situazioni economiche pericolose, è agitata, inizia molti progetti dispersivi.
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Riferimenti bibliografici
Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM-V)