Condividiamo in pieno il pensiero di chi, in questi giorni, esprime ad alta voce dissenso contro la banalizzazione del fenomeno “canne” tra gli adolescenti.
Inoltre, mentre appoggiamo una maggiore responsabilizzazione delle scuole tramite, per esempio, il divieto assoluto di frequentare le lezioni in condizioni alterate con l’introduzione di controlli a sorpresa e di relative sanzioni in caso di positività, pensiamo che il lavoro principale sia da fare con i genitori e i loro figli, tramite supporto ai genitori e ascolto dei ragazzi con difficoltà.
A questo fine adoperiamo una serie di interventi terapeutici specifici come il supporto alla genitorialità individuale e di gruppo o il supporto educativo individuale e di gruppo.